Cari lettori, si sa che il leone è il re della savana, ma non tutti sanno che questo appellativo “reale” non è dovuto al suo essere di dimensioni maggiori rispetto a tutti gli altri Felidi; infatti, in quanto a stazza, il leone si trova al secondo posto dietro la tigre!
Ma allora perché re della savana
La risposta è davvero più scontata di quanto si può pensare. Esclusivamente per il suo fare maestoso e per la sua folta criniera che gli dà un’aria regale. Quando si dice che l’apparenza inganna.
Un leone ha un’aspettativa di vita di circa 15 anni ma in cattività può vivere circa un decennio in più. E’ raro che nel suo habitat naturale riesca anche a vivere un decennio specie se non è un componente di un forte branco.
A questo proposito, occorre sottolineare che è da una parte verissimo che nel branco le femmine hanno il compito primario di cacciare e quindi si occupano del sostentamento e della conseguente sopravvivenza di tutti i componenti dello stesso, ma il maschio ha un compito e una responsabilità altrettanto importante: proteggono l’intero branco e i cuccioli dagli attacchi di altri branchi o felidi.
Nonostante le dimensioni, il leone è molto agile ma poco resistente: proprio per questo motivo, infatti, durante la caccia cercano di avvicinarsi il più possibile alle prede.
Cosa succede all’interno di un branco
Le leonesse non hanno una stagione ben definita in cui vanno in estro; più che altro si cerca di coordinare l’attività di caccia del branco con quella di accoppiamento. Una leonessa in estro, si preoccuperà solo di copulare con i maschi del branco per tutto il tempo, senza farsi distrarre dalla caccia della quale si occuperanno altre leonesse. I cuccioli, una volta nati, verranno allattati e cresciuti dall’intero branco indistintamente per questa ragione le femmine del branco cercano di sincronizzare il loro periodo di fertilità.
Lo svezzamento completo del cucciolo avviene dopo circa due anni e questo spiega il perché, quando un nuovo maschio prende il comando del branco, è solito uccidere i cuccioli. Infatti, fino al momento in cui ci sono cuccioli da allattare le femmine non sono più fertili e disponibili a nuovi accoppiamenti. Capita spesso, che una leonessa voglia difendere i propri cuccioli, ma raramente hanno successo; nella maggior parte dei casi rischiano la vita e niente di più.